La salute orale è fondamentale e deve essere gestita tenendo in considerazione diversi aspetti. Purtroppo, in molti casi, ci si sofferma solo sui denti e sulle gengive, trascurando il palato. Grande errore! La parte superiore della cavità orale, infatti, può essere interessata da fenomeni infiammatori. Questi ultimi, se non gestiti con la sufficiente tempestività, possono degenerare e portare al formarsi di un quadro sintomatologico molto fastidioso.
Infiammazione del palato: il ruolo dell’alimentazione
Come spiega chiaramente l’articolo di dentalpharma.it sul palato infiammato, l’alimentazione può rivestire un ruolo chiave nella comparsa della problematica alla quale sono dedicate queste righe.
Sono diverse le evenienze che possono portare all’infiammazione del palato. Tra queste, rientra l’assunzione di cibi troppo caldi o eccessivamente piccanti. Nei casi appena citati, si parla di un’influenza diretta dell’alimentazione sull’infiammazione palatale.
Per dovere di precisione, è importante citare anche l’influenza indiretta. In quali casi si verifica? Nelle situazioni in cui, a causa di determinate carenze nella dieta, l’organismo viene meno dal punto di vista delle difese immunitarie, lasciando la strada libera a diverse infezioni. La più famosa è quella provocata dal virus herpes simplex, che può colpire anche la zona del palato.
Proseguendo con l’elenco degli aspetti relativi all’influenza dell’alimentazione sulle infiammazioni al palato, rammentiamo che, in alcuni casi, questa condizione può essere causata da un’allergia a un determinato cibo.
La cosa migliore da fare quando si ha un sospetto di questo tipo è contattare il medico curante per farsi prescrivere i test finalizzati a individuare gli allergeni.
La dieta giusta contro il palato infiammato
Il problema del palato infiammato, che può fare la sua comparsa anche a causa della stomatite, vede nella dieta mirata una delle sue più acerrime nemiche. Quali caratteristiche dovrebbe avere un regime alimentare finalizzato a prevenire l’infiammazione a carico del palato? Essenziale innanzitutto è l’apporto di cibi ricchi di vitamina B12, vitamina C e vitamina D.
In merito alle fonti della prima, ricordiamo soprattutto alimenti di origine animale, dal fegato fino alla carne rossa. Proseguendo con l’elenco dei cibi ricchi di vitamina B12, troviamo il tuorlo d’uovo e i formaggi stagionati.
Le fonti di vitamina C, invece, comprendono gli agrumi. Da non dimenticare sono anche le fragole, frutti come il kiwi e, per citare un legume che si consuma spesso in autunno, le lenticchie.
Cosa dire, invece, della vitamina D? Nota con il nome di “vitamina del sole” – perché il nostro corpo la sintetizzi, è fondamentale la luce del sole – può essere trovata nel pesce azzurro, nel tuorlo d’uovo e nello yogurt.
Proseguendo con l’elenco dei consigli per una dieta in grado di proteggere il palato dalle infiammazioni, citiamo il ruolo prezioso delle fonti di ferro e di acido folico. Per quanto riguarda il primo dei due nutrienti, è importante una precisazione. Il ferro che assumiamo attraverso gli alimenti può essere eme o non eme. La prima tipologia si trova nei cibi di origine animale ed è più facilmente assimilabile dall’organismo. La seconda, invece, viene assunta attraverso fonti vegetali, per esempio i funghi secchi, le albicocche secche, i cereali integrali, il cavolo riccio. Per ottimizzare l’assorbimento, un suggerimento importante prevede il fatto di aggiungere una fonte di vitamina C.
Quando si discute delle fonti di acido folico, non si possono non citare verdure come la bieta, gli asparagi, le rape rosse.
Nodale è anche fare attenzione agli alimenti da non assumere. Tra questi spiccano i cibi elaborati – p.e. le patatine fritte – così come gli alcolici.
Chiaro è che tutto deve basarsi sul buonsenso. Nel momento in cui ci si dovesse accorgere che il problema c’è e che il palato sta iniziando a infiammarsi, è meglio evitare di portare in tavola frutti come gli agrumi e, per incrementare l’apporto di vitamina C, concentrarsi su fonti come i peperoni e i broccoli.
Concludiamo rammentando che, ai fini della prevenzione delle infiammazioni al palato, conta molto anche l’addio al fumo, salutare a prescindere dal tema di questo articolo.