A cosa servono gli estintori?
Gli estintori sono apparecchiature di sicurezza, utilizzate nel settore privato e in quello pubblico. Il loro scopo è quello di permettere l’estinzione di un fuoco libero, mediante il propellente ed i c.d. agenti estinguenti. L’obiettivo di un estintore è quello di mettere una persona nelle condizioni di spegnere un fuoco di piccole-medie dimensioni.
Gli estintori possono spegnere un fuoco per raffreddamento, per reazione chimica oppure per soffocamento (eliminando l’ossigeno).
Questi strumenti sono quindi disposti per la sicurezza all’interno di abitazioni private o negozi, uffici, ma anche in scuole, locali pubblici, ospedali e via dicendo. La loro presenza è una garanzia di sicurezza in ogni contesto, perché nessun luogo, pubblico o privato, è immune dal rischio di incendio, ma come vedremo non sono obbligatori ovunque.
La struttura di un estintore è la seguente:
- serbatoio: è la struttura principale, dove si trova l’agente estinguente;
- agente estinguente: prodotto ad hoc che spegne la fiamma (può essere acqua, polveri, anidride carbonica oppure schiuma);
- propellente: varia a seconda del tipo di estintore (che siano a schema o a polvere);
- valvola: permette di regolare l’agente;
- manichetta: permette di regolare il flusso nella direzione desiderata.
Estintori: quando sono obbligatori e dove vanno posizionati
Gli estintori si dividono principalmente in due categorie: quelli portatili, che non pesano più di 20 kg, e quelli carrellati che invece pesano più di 20 kg.
Il posizionamento degli estintori è regolato dalla normativa, in modo che siano ben in vista, segnalati e pronti all’uso in caso di emergenza.
Gli estintori sono obbligatori quando la loro presenza è prevista dalla normativa antincendio. La legge italiana prevede che si debbano dotare obbligatoriamente di estintori:
- tutte le attività commerciali di grandezza superiore a 400 metri (il numero di estintori varia a seconda della grandezza del locale, uno ogni 150 metri quadri);
- tutti i condomini (che devono avere impianti idrici antincendio fissi ed estintori nelle caldaie e autorimesse);
- tutti i luoghi di lavoro dove siano presenti dipendenti (anche i negozi/bar sotto i 400 metri quadri, se son presenti dei lavoratoti dipendenti) ai sensi del d.lgs. 81/08.
L’estintore va collocato, nei locali a più piani, almeno un estintore per piano, preferibilmente lungo le vie di fuga. Inoltre deve essere presente un estintore per ogni locale a rischio (come sono le caldaie).
Gli estintori vanno sempre segnalati con apposita cartellonistica, devono essere regolamento manutenuti ai sensi di legge e non possono essere nascosti o celati (ad esempio per motivi estetici).
Dove comprare gli estintori e quanto costano?
Gli estintori possono essere reperiti in negozi ad hoc per la sicurezza (come quelli specializzati in antinfortunistica) o anche su internet, purché su siti autorizzati ed affidabili come questo.
I costi possono variare a seconda della grandezza e tipologia di dispositivo. Si parla in genere di “costi di ricarica”, per capire quanto costa ricaricare un estintore di agente estinguente.
Ad esempio:
- per un estintore a polvere, il prezzo medio è da 5 euro al kg.
Per un estintore ad anidride carbonica, il costo medio è da 4 euro al kg (circa 90 euro per 30 kg).