La Focaccia, così essenziale nei suoi ingredienti eppure, se ben fatta, così gustosa! In ogni Regione d’Italia trovi la Focaccia, proposta in diverse varianti e con diversi metodi di lavorazione ma in ogni caso gli elementi essenziali sono sempre quelli di base, farina, acqua, lievito, olio EVO e sale e soprattutto la giusta lievitazione che ne fa un alimento più o meno digeribile. Oggi ti proponiamo la Focaccia alla Salvia, una ricetta tipica della Liguria.
Come viene fatta la Focaccia
Come abbiamo detto, la Focaccia vede in tutte le sue varianti comunque sempre pochi e semplici ingredienti di base. La fantasia, l’inventiva comunque incide, così è possibile trovare in commercio della focaccia con un pizzico di variabilità negli ingredienti. In alcuni casi, invece di essere cotta al forno, viene fritta, in altri viene addizionata di strutto.
Quello che caratterizza maggiormente la focaccia, comunque, sono i condimenti. In alcune Regioni si trova la Focaccia proposta secondo antiche ricette tradizionali.
Ecco, allora, che puoi trovare della focaccia alle verdure grigliate, allo stracchino fino a Focaccia addirittura con il fregio di prodotto d’origine controllata come, ad esempio, la Focaccia di Recco.
Questa Focaccia non è riproducibile in altri luoghi senza cambiare il nome, la Focaccia di Recco si fa solo a Recco, in provincia di -Genova, tutte le altre simili sono “Focaccia Tipo Recco”
Girando per i tantissimi Fornai che propongono Focacce artigianali anche di alta qualità, ne trovi di ogni tipo ma molto difficilmente troverai la Focaccia alla Salvia, l’unico modo è fartela da te a casa tua.
Non è affatto difficile ma segui le nostre istruzioni per ottenere un’ottima focaccia alla salvia fatta con le tue mani. Ecco come fare.
Come fare la Focaccia alla Salvia
Si dice che i Genovesi, come altre popolazioni italiane e non siano, per così dire, particolarmente parsimoniosi. A guardare la semplicità e la povertà degli ingredienti della Focaccia alla Salvia sembrerebbe davvero così ma il risultato è un prodotto strepitoso, con un gusto unico ed ineguagliabile.
Si tratta di una ricetta tradizionale della Liguria, preparata in casa dalle nostre nonne e mamme. Se chiedi ad una di queste le dosi precise, difficilmente tre le diranno, non per una gelosia nella ricetta ma perché si andava sempre “ad occhio”.
Mamme e Nonne sapevano capire benissimo dalla consistenza dell’impasto se mancava ancora qualcosa oppure no. Come si fa a replicare una ricetta tradizionale se viene a mancare questa sapienza popolare? il rischi di un risultato deludente è forte.
Abbiamo cercato di ricondurre la ricetta a dosi migliori possibili per ottenere un risultato ottimo e questo è ciò che segue.
Ingredienti:
- 500 g di farina 00
- Acqua tiepida qb
- 100 g di olio EVO per l’impasto più altro per ungere la teglia abbondantemente
- 25 g di lievito di birra
- 10 g di sale fino
- 80 g di Salvia
- Sale Grosso sminuzzato per il condimento della Focaccia
Procedimento
Per prima cosa prepara la Salvia sminuzzandola finemente, dopo averle lavate ed asciugate, naturalmente. Nella farina posta su una spianatoia, fare una “fontana” al centro e mettere al centro gli ingredienti della lista.
Aggiungi acqua tiepida fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico, non troppo duro ma nemmeno troppo cedevole. Occorre impastare abbastanza a lungo, almeno una decina di minuti al fine di garantire un’incorporazione adeguata di aria nell’impasto. Nel caso, aggiungere un po’ di farina affinché l’impasto non si attacchi troppo alle dita.
Copri l’impasto con un canovaccio e lascia lievitare almeno due ore. Trascorso questo tempo, infarina l’impasto e stendilo con uno spessore di circa 1 cm. Se desideri una focaccia un po’ più alta o sottile, agisci sullo spessore tirato.
Ungi una o due teglie, a seconda della loro grandezza e poni la focaccia tirata al loro interno, praticando delle fossette nell’impasto. Dai ancora un giro di olio extravergine d’oliva, spargi il sale grosso sminuzzato e inforna in forno preriscaldato a 200°.
Dopo circa 20 minuti la tua focaccia alla Salvia è pronta da gustare sia calda che raffreddata, è sempre comunque una bontà che in giro per i fornai difficilmente trovi.